Il progetto, sostenuto dalla Pro Loco, si è concretizzato grazie alla volontà di alcune aziende locali che hanno deciso di investire in una produzione a km 0. La difficoltà era però di reperire in loco le materie prime biologiche.
È così che a novembre 2016 si è dato il via alla semina del grano nel terreno dell'azienda Olini, che già in origine era certificata; a giugno la mietitura; poi la macinazione e le prove di panificazione: ed ecco che dal grano Gentil Rosso si è arrivati a sfornare la pagnotta biologica di Gottolengo.
La pagnotta contiene per il 50% la farina ottenuta dalla macinatura del Gentil Rosso, un grano antico, proteico, che garantisce un prodotto friabile per almeno tre giorni. L’aspetto della pagnotta riassume al meglio il progetto: un intreccio tra il territorio e le sue risorse in cui fa da collante un metodo di produzione sano e genuino.